APERITIVO ETIMOLOGICO
Ipse dixit!
L’ha detto lui (motto dei discepoli di Pitagora)
Con questa frase gli allievi di Pitagora, celebre filosofo
greco del VI secolo a.C., rinforzavano le loro affermazioni sulla base
dell’autorità del maestro; come dire… “L’ha detto lui, quindi è vero!”. Già nel
mondo antico, tuttavia, questa espressione la si ripeteva con ironia per
sottolineare un atteggiamento di totale accettazione di un principio non
vagliato né confutato. Essere creduloni, per dirla alla buona, conveniva,
secondo il pensiero di molti. Oggi il motto pitagorico è usato anche per
sottolineare l’assurdità di un’affermazione e per confermare che la si sta
citando fedelmente.
APERITIVO ETIMOLOGICO
Veni, vidi, vici.
Sono arrivato, ho visto, ho vinto (Svetonio, Vita di Cesare, 37,2)
Sono le parole con cui Cesare
annunciò la vittoria su Farnace nel 47 a.C. o
affidandole ad un messaggero che le portasse a Roma, secondo il racconto
di Plutarco, oppure scrivendole sulle insegne fatte sfilare durante il trionfo,
secondo la versione di Svetonio. La frase ha goduto di enorme fortuna, dovuta
anche al suo stile telegrafico ed all’effetto dell’allitterazione (ovvero della
ripetizione, ricercata o spontanea, di lettere o più sillabe in una serie di
due o più vocaboli) tra i tre verbi ed è ancora usata, ironicamente, per
raccontare un successo molto più facile del previsto.
APERITIVO
ETIMOLOGICO
UBI MAIOR,
MINOR CESSAT
Dove c’è il
superiore, l’inferiore si ritira (Proverbio)
Nella forma
latina, questo proverbio si riferisce a rapporti fra potenti, alludendo alla
necessità di rispettare la scala gerarchica. La frase è rimasta nella lingua
originale ed è ancora oggi molto diffusa a livello popolare, ma ha finito per
riferirsi a fatti o doveri, indicando che quando si presenta una necessità più
incalzante, quella meno importante passa in secondo piano. Spesso la si cita
solo parzialmente, abbreviandola in “Ubi maior…”.
Ad maiora!
Nessun commento:
Posta un commento