di Fabio Pagani
Se n’è andata non solo un’attrice,
ma un’icona di stile ed eleganza. A 87 anni ci lascia Claudia Cardinale: occhi
neri, carnagione mediterranea, una bellezza inconfondibile che rimarrà incastonata
nei ricordi di tanti di noi.
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Claudia Cardinale e Burt Lancaster nella scena del ballo de Il Gattopardo |
Nata a Tunisi nel 1938, inizia la propria carriera nel cinema negli anni ’50; la vera svolta arriva nel 1957 quando nella sua città viene bandito un concorso di bellezza che la Cardinale vince, ottenendo il premio di un viaggio al festival di Venezia. Qui, la giovane attrice viene notata e spicca un volo lungo oltre mezzo secolo. Nel 1958 recita ne I soliti ignoti di Mario Monicelli e, l’anno dopo, in Un maledetto imbroglio di Pietro Germi, regista che ne valorizza in pieno le doti artistiche.
Sono gli anni ’60 a segnare la
svolta professionale di Claudia Cardinale: da Rocco e i suoi fratelli di
Luchino Visconti a Il bell’Antonio, accanto a Marcello Mastroianni: pare che
l’attore romano si fosse preso una cotta per la Cardinale, senza però esserne stato ricambiato. Arriviamo al 1963: l’immortalità artistica della nostra diva si
traduce ne Il Gattopardo di Visconti (con un cast stellare: da Alain Delon a
Burt Lancaster, tanto per fare due nomi…) e 8 e ½ di Federico Fellini. Nel
primo, interpreta Angelica Sedàra e la scena del ballo è uno di quei momenti
impressi nella memoria di ogni appassionato; avvolta in un vestito bianco e
stretta in un bustino che ne esalta la figura, con i capelli neri incorniciati
da una coroncina di fiori, i suoi passi di valzer riempiono lo schermo di
sensualità; nel secondo, è una donna angelicale, un ideale femminile, puro ed
elegante che sembra uscire direttamente dalla mente del personaggio di Guido,
interpretato da un magistrale Mastroianni.
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La Cardinale nel ruolo di Angelica ne Il Gattopardo |
Arriva anche il debutto al di fuori dei confini nazionali con La pantera rosa di Blake Edwards per proseguire con ruoli da protagonista in altri film italiani rimasti nella storia: da La ragazza di Bube di Comencini, a Il giorno della civetta di Damiani fino a C’era una volta il west di Sergio Leone.
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La Cardinale in C'era una volta il west |
Gli anni ’70 la vedono impegnata in produzioni francesi: ricordiamo, fra le altre, Il clan dei marsigliesi, a fianco di un altro divo, Jean Paul Belmondo. Da sottolineare anche la maiuscola interpretazione della Cardinale in Gesù di Nazareth di Zeffirelli, film che ebbe un successo mondiale. Negli anni ’80 la vediamo recitare in Claretta, diretta da Pasquale Squitieri, film che tratta il controverso personaggio della giovane amante di Mussolini. Verso la fine del decennio Claudia Cardinale si trasferisce in Francia, continuando a lavorare nel cinema sostanzialmente fino al 2012, quando recita nel film Gebo e l'ombra di Manoel de Oliveira.
Una carriera incredibile e ricca
di premi: cinque David di Donatello, il Leone d’oro alla carriera alla mostra
di Venezia e l’Orso d’oro alla Berlinale.
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