di Fabio pagani
“Thank God it’s Friday!”, così recita il titolo di un film del 1978 con l’indimenticabile Donna Summer. E anche noi, finalmente, possiamo dirlo: l’attesa – febbrile – è finita e il Benelli si presenta con un colpo d’occhio scintillante. Ravenna – Perugia è la partita del tutto esaurito nei settori di casa con 4322 posti occupati fra biglietti e abbonamenti; non male la presenza dei tifosi umbri, 230 in tutto. Se le cose continueranno così, occorrerà valutare la più rapida e sicura riapertura del settore dei distinti.
La partita. 5’ e Perugia subito in gol: azione sulla destra di Matos, pennellata sul secondo palo che trova la testa di Kanoute. Doccia fredda per i giallorossi, chiamati subito alla rimonta. Primo quarto d’ora di Ravenna che fatica a tenere bene le posizioni in campo e soffre il tridente offensivo umbro, in particolare le giocate dell’autore del gol, Kanoute. Al 20’, Perugia vicinissimo al raddoppio: corner del solito Kanoute, incornata a centro area di Ogunseye e palo clamoroso con la sfera che torna in campo e viene ribadita in rete da Megelaitis, ma l’arbitro fischia un fallo in attacco e il pericolo per i bizantini sfuma. 27’, ci prova Lonardi in mischia, ma il suo destro è rimpallato sul nascere dalla difesa ospite. Alla mezz’ora, Di Marco saluta la compagnia e cede il posto a Zagre: Marchionni cambia modulo, passando al 4-3-1-2 con Rrapaj mezz’ala e Da Pozzo che arretra sulla linea dei difensori con Donati spostato a fare il terzino sinistro. Giallorossi, ora, più convincenti: 32’, corner di Spini, testa di Esposito e parabola sporcata in angolo. Al 39’, Tenkorang cerca di lavorare un pallone a centro area, il contrasto col difensore favorisce l’accorrente Zagre che, da ghiotta posizione, spara in curva. Al 41’, dormita colossale della difesa bizantina sul lancio a campanile dalla trequarti di Giunti: si avventa sul pallone Matos, che entra in area, solo soletto, e batte Anacoura. Si fa sera in un bosco per il Ravenna. Ma i leoni non si domano facilmente e al 43’ un’invenzione di Spini da fuori fa esplodere il Benelli: bravo Lonardi a giocare in verticale sul n. 19 giallorosso che controlla e si gira verso la porta, scagliando un sinistro sul primo palo. E’ 1 a 2 ad un soffio dall’intervallo.
Ripresa che deve mostrare un Ravenna arrembante e desideroso di rimonta. Al 3’, monumentale occasione sciupata da Zagre che, lanciato a rete da un bel servizio di Motti, a tu per tu col portiere spara in curva. Al 6’, mischia da far west in area umbra, ma né Zagre né Tenkorang né Motti riescono a buttarla dentro nel polverone generale. 13’, centro di Rrapaj per Tenkorang, botta a colpo sicuro, ma Gemello respinge in corner; sugli sviluppi di quest’ultimo, zuccata di Esposito, di poco alta. Al 15’, tutto lo stadio esulta all’euro-gol di Donati, che dal limite lascia partire un tiro a giro sotto l’incrocio dei pali. E’ 2 a 2. Due minuti dopo, il delirio: Donati per Zagre, inserimento e tiro, respinta in tuffo di Gemello sui piedi di Tenkorang, che timbra il 3 a 2 ed il suo sesto gol in campionato.
Il Ravenna rimonta e va in Paradiso. 27’, sul tiro sporco di Rrapaj, Tenkorang si inventa un colpo di tacco sventato in extremis dal portiere del grifone. Alla mezz’ora ci prova Motti dopo una bella percussione di Spini, ma conclude alto. Al 33’, Marchionni cambia e si copre un po’, inserendo Scaringi per Motti, oltre a Bianconi e Rossetti per Esposito e Rrapaj. Un minuto dopo, miracolo di Anacoura, che si allunga sulla destra e respinge il bolide dalla distanza di Tumbarello. Al 38’ ci prova Giraudo, senza pretese. Al 90’, esordio in maglia giallorossa per Okaka, che rileva Spini. L’ex bomber della Roma e della Nazionale va subito vicino al gol dopo uno scambio con Da Pozzo: il tiro del n. 7 giallorosso è ben respinto in corner da Gemello. Dopo 5 minuti di recupero, possiamo esultare in modo liberatorio: un secondo tempo dominante porta i tre punti al Ravenna, ora in testa a braccetto con l’Arezzo, caduto in casa contro il Guidonia.
Il tabellino
Ravenna vs Perugia 3-2 (5’pt. Kanoute, 41’pt. Matos, 43’pt. Spini, 15’st. Donati, 17’st. Tenkorang)
RAVENNA: 1Anacoura, 2Donati, 21Esposito (33’st. 44Bianconi), 5Solini, 77Da Pozzo, 16Tenkorang, 17Lonardi, 6Di Marco (30’pt. Zagre), 11Rrapaj © (33’st. 8Rossetti), 19Spini (44’st. 7Okaka), 9Motti (33’st. 47Scaringi). A disp.: 12Stagni, 24Borra, 3Falbo, 4Mandorlini, 18Luciani, 20Calandrini, 30Ilari, 73Sermenghi, 76Zakaria, 84Menegazzo. All. M. Marchionni.
PERUGIA: 1Gemello, 4Joselito (28’st. 21Broh), 6Giunti, 7Kanoute (8’st. 11Bacchin), 10Matos, 15Dell’Orco ©, 20Tumbarello, 26Calapai, 29Ogunseye (8’st. Montevago), 32Megelatis, 98Giraudo. A disp.: 12Moro, 3Yabre, 5Angella, 99Terrnava, 24Torrasi, 99Nwanege. All. V. Cangelosi.
Ufficiali di gara: sig. Angelillo, sig. Ferraro (1^ assistente), sig. La Regina (2^ assistente), sig. Guitaldi (quarto ufficiale), sig. Merciari (FVS).
Ammoniti: Esposito (26’pt.), Matos (35’pt.), Megelaitis (47’pt.), Solini (2’st.), Motti (21’st.), Rossetti (40’st.).
Calci d’angolo: 8 a 5.
Recupero: 3 min. e 5 min.
Note: serata mite e limpida. Spettatori totali 4552, di cui 2735 abbonati e 1817 paganti). In tribuna c’è Francesco Baldini, allenatore ex Spal: Cangelosi a rischio?
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