lunedì 1 settembre 2025

Forlì vs Ravenna 1-0

La maledizione Miramari non perdona: il Ravenna cade a Forlì

di Fabio Pagani

La legge del Morgagni colpisce ancora: il Ravenna cade a Forlì e lo fa dopo aver disputato una partita in cui gli è mancato un po' di mordente, nonostante l’impegno. Tante le occasioni create dai giallorossi, rimane l'amaro in bocca per una prestazione non negativa, ma meno brillante sul piano del gioco rispetto alle ultime.

Davanti a 611 supporters giallorossi, in una cornice di pubblico da copertina, il Ravenna cerca di fare la partita pressando e aggredendo i padroni di casa. Il Forlì mette fuori il becco all’11’ con l’ex Simone Saporetti, che conclude debolmente. Tre minuti dopo si fa vedere Di Marco che, su invito di Motti, da posizione defilata prova un sinistro che finisce largo. Al 15’, Ravenna vicinissimo al gol: Tenkorang si inserisce, di forza, con i tempi giusti e si presenta davanti a Martelli: il tiro del centrocampista è, però, centrale ed il portiere respinge d’istinto. Al 26’ Saporetti e al 30’ Farinelli provano ad impensierire Anacoura, senza fortuna. Ma l'inerzia del match sembra cambiare e la truppa di Miramari prende sempre più campo. Sul finale di tempo segnaliamo due occasioni, una per parte: Tenkorang, ancora lui, di testa su corner di Spini, con Menarini che respinge il pallone quasi sulla linea di porta; un minuto dopo, al 42’, tiro-cross velenoso dal lato destro dell’area di rigore di Manetti, bloccato in maniera sicura da Anacoura.

Le due squadre all'ingresso in campo

Ripresa subito con un cambio: fuori l’acciaccato Lorenzo Saporetti e dentro un altro ex, Pellizzari. Al 3’, il Morgagni esplode di gioia: grande azione di Saporetti, che si incunea ai 25 metri, chiamando allo scambio Scorza: movimento da pivot del numero 21 biancorosso e sfera appoggiata allo stesso Saporetti, che trafigge Anacoura con un sinistro secco sul primo palo. La dura legge dell’ex. Al 5’, corner di Menarini (fra i migliori del Forlì) e girata volante di Elia alta sulla traversa. Al 14’, Marchionni cambia e passa al 3-4-3, inserendo Zagre per Tenkorang e Lonardi per Di Marco; la mossa dà la scossa ai giallorossi, ora più minacciosi. Al 19’, Spini si invola sulla sinistra e serve un assist al bacio per Corsinelli che, solo al centro dell’area, spara alle stelle. 21’, ci prova Zagre: controllo e girata di destro, ma Martelli dice di no. Sugli sviluppi del corner seguente, zuccata centrale di Rossetti, facile per il portiere di casa. Al 25’, Ravenna ad un passo dal pari: ancora Zagre (buona la sua gara) in evidenza con il recupero di un pallone al limite dell’area, appoggio intelligente a Lonardi che fa partire un sinistro a giro sul secondo palo: Martelli è fermo, ma la sfera fa la barba al montante ed esce sul fondo. 

I 611 tifosi ravennati al Morgagni

Alla mezz’ora ci riprova Rossetti, stavolta su centro di Donati, ma il suo destro è sporcato in calcio d’angolo da Elia. Nel finale di un derby molto combattuto e nervoso il Forlì rimette la testa fuori dal guscio, prima con Macrì (sinistro dai sedici metri, alto) e poi con Farinelli, anticipato sul più bello da Da Pozzo. Finisce così, 1 a 0, con il trionfo di tattica e grinta dell’undici di Miramari, apparso più affamato e determinato degli avversari. Il Ravenna non ha comunque demeritato, avendo creato diverse occasioni, ma è mancata, a nostro giudizio, la lucidità necessaria per portare a casa una partita del genere contro un avversario spigoloso e duro a morire.

Il tabellino

Forlì vs Ravenna 1-0 (3’st. S. Saporetti)

FORLI’: 22Martelli, 24Cavallini, 25Elia, 27Manetti, 4L. Saporetti © (1’st. 32Pellizzari), 11Farinelli (51’st. 19Ercolani), 3Menarini, 21Scorza (37’st. 6Franzolini), 10Macrì, 7Petrelli (23’st. 9Manuzzi), 33S. Saporetti (23’st. 30Coveri).  A disp.: 1Calvani, 12Veliaj, 2Mandrelli, 8Ripani, 14Spinelli, 15Berti, 16Valentini, 18Giovannini, 29Graziano, 31La Rosa. All. A. Miramari.

RAVENNA: 1Anacoura, 47Scaringi (27’st. 2Donati), 21Esposito, 5Solini, 27Corsinelli (27’st. 20Calandrini), 8Rossetti, 16Tenkorang (14’st. 29Zagre), 6Di Marco (14.st. 17Lonardi), 11Rrapaj © (38’st. 77Da Pozzo), 19Spini, 9Motti. A disp.: 12Stagni, 24Borra, 4Mandorlini, 7Okaka, 32Ilari, 44Bianconi, 45Castellacci, 76Zakaria, 73Sermenhi. All. M. Marchionni.

Ufficiali di gara: sig. Lovison, sig. Singh (1^ assistente), sig. Rispoli (2^ assistente), sig. Eremitaggio (quarto di gara), sig. Rignanese (FVS).

Ammoniti: 20’pt. L. Saporetti, 10’st. Pellizzari, 12’st. Di Marco, 15’st. Macrì, 19’st. Lonardi, 32’st. Menarini, 33’st. Spini, 35’st. Calandrini.

Calci d’angolo: 5 a 8.

Recupero: 0 min. e 5 min.

Note: serata calda e umida, oltre 600 tifosi ospiti sugli spalti. Spettatori complessivi circa 3000.

Le parole del dopopartita (raccolte negli spogliatoi dall'amico Francesco Elia, collaboratore del giornale "Piazzale della Vittoria")

Mr. Marchionni: secondo me abbiamo fatto una buona gara soprattutto in fase di non possesso; avremmo potuto fare meglio con il pallone fra i piedi, abbiamo creato molto, reagendo dopo il gol subito. Non siamo riusciti a sfruttare al meglio le occasioni avute. Mi "girano" un po' per la rete incassata perchè abbiamo perso due palloni tra le linee; tolto questo, però, ho del rammarico in quanto avremmo probabilmente meritato il pareggio soprattutto nel secondo tempo e dopo il cambio di modulo Non cerchiamo alibi, abbiamo perso e accettiamo il risultato. 

Mr. Miramari: abbiamo continuato il nostro cammino, con la differenza che oggi siamo riusciti a raccogliere i frutti del nostro lavoro. La prestazione è stata buona, anche se c'è ancora molto margine di miglioramento; stiamo andando nella direzione giusta: "tu fai tre passi e l'orizzonte si allontana di altri tre passi", come dice Eduardo Galeano (scrittore uruguaiano, N.d.A.), ma il percorso è quello giusto. 

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