di Fabio Pagani
Tutti sappiamo chi fosse Romolo, secondo la leggenda il fondatore
di Roma; parrebbe sua l’invenzione del calendario, nome che deriva dalle Calendae, ovvero i primi giorni del
mese. Agosto, ad esempio, non si è sempre chiamato così: in origine era Sextilis, il sesto. Ma il sesto di
cosa? Forse i Romani intendono dirci che si tratta di quello che oggi noi
chiamiamo Giugno? Qui c’è la sorpresa: Roma aveva istituito un calendario di
dieci mesi, che partiva da Marzo ed arrivava a Dicembre. Il Sextilis, quindi, era la sesta tappa di
questo tour reale, ma anche simbolico in quanto ogni nome si collegava a
precise divinità, festività e superstizioni. E’ Gaio Ottavio, che dal 43 a.C. si
chiamerà Ottaviano e dal 27 a.C. Ottaviano Augusto, primo Imperatore di Roma, a
stabilire che il sesto mese sarebbe diventato Augustus. Il 15, ovvero le Idi (circa metà mese, appunto) sarebbero
state dette Feriae Augusti, vale a
dire il giorno di riposo del Princeps
che includeva anche moltissime celebrazioni religiose.
Prima dell’avvento del figlio adottivo di Cesare, invece, il nostro ferragosto
era il momento in cui si celebravano i Vinalia Rustica, i raccolti e la
conclusione dei principali lavori agricoli. Con l’avvento del Cristianesimo e
della Chiesa cattolica la festa laica viene fatta coincidere con l’Assunzione
della Beata Vergine Maria (a partire dal XVI secolo), mentre pare che
l’abitudine italiana delle gite fuori porta, di cui si diceva all’inizio, sia
nata durante il Ventennio grazie all’istituzione di treni ferragostani, a
prezzo ridotto, per incentivare viaggi e, di conseguenza, consumi.
Ma torniamo al nostro calendario: i 10 mesi originari
diventano 12 con Numa Pompilio, il secondo Re di Roma, mentre è Giulio Cesare
ad istituire l’anno di 365 giorni e 6 ore. I 360 minuti in eccedenza
costituivano ogni quattro anni un giorno in più, che veniva aggiunto non al 28
febbraio, come ora, ma al 24, il Dies
Sextus prima delle calende di marzo. Di conseguenza il giorno successivo al
24 febbraio, aggiunto ogni quattro anni, prese il nome di Dies Bis Sextus, da cui derivò, e resta oggi, il nostro Bisextilis (bisestile).
E' papa Gregorio XIII, nel 1582, a consegnare al mondo il
calendario come lo conosciamo noi oggi.
E gli altri mesi? Vediamo di svelare qualche curiosità in
rapida sequenza.
Gennaio (da Ianus,
Giano, ovvero il custode della città).
Febbraio (Februa-orum,
cerimonie di purificazione).
Marzo (Mars, il
dio Marte, signore assoluto della guerra).
Aprile (da Aprilis/Aperire,
in riferimento all’apertura, allo sbocciare della primavera).
Maggio (Maius, da
Maia, dea della fecondità).
Giugno (Iuno, Giunone,
patrona del mondo femminile e custode del matrimonio).
Luglio (Iulius, in
onore di Giulio Cesare; in origine era Quintilis,
il quinto mese a partire da marzo).
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Cesaricidio, V. Camuccini (fonte: Wikipedia) |
Agosto (se siete stati attenti... lo sapete già!).
Settembre, Ottobre, Novembre e Dicembre (rispettivamente il
settimo, l’ottavo, il nono ed il decimo mese a partire da marzo).
Buon calendario a tutti!
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