mercoledì 28 luglio 2021

La Romagna nei versi dei suoi cantori

 VIVI NELLA PAROLA

I sepolcri dei poeti romagnoli

Il nuovo libro di Fabio Pagani e Nevio Spadoni

Una raccolta inedita, trenta biografie essenziali con frammenti e note critiche. Questo è il succo del nuovo libro scritto da Fabio Pagani e Nevio Spadoni e disponibile in tutte le librerie e sui principali canali di vendita on line.

Il lavoro, cui gli autori hanno dedicato un anno e mezzo di tempo, parte dall’idea di proporre al pubblico, di natura eterogenea, degli spunti per andare a conoscere un mondo, a molti, poco noto, vale a dire quello della poesia romagnola. Un secolo di storia, che prende le mosse, tra gli altri, da Olindo Guerrini, passa per Giovanni Pascoli e Dino Campana, arriva a Tonino Guerra e Raffaello Baldini, per concludersi con Giovanni Nadiani e Nadia Campana.

L’idea dei curatori è quella di consegnare nelle mani del lettore un’opera che lo possa indurre a riflettere sul valore profondo che i poeti hanno dato alla vita, soprattutto nel momento in cui essa volge al termine: ora sono dissacratori, ora timorosi, talvolta impavidi. Il viaggio, non solo ideale, può condurre chi se ne interesserà a compiere un vero e proprio itinerario alla visita dei cimiteri (per inciso, tanti Comuni organizzano visite guidate alle loro necropoli, ormai diventate delle mete turistiche): si parte dalla “Certosa” di Bologna, ove riposa Guerrini, e si percorre, verso est, la Regione, con Santarcangelo, Cesena, Cesenatico, Longiano, fino addirittura a Roma, al “Verano”, in cui si trova il sepolcro di Elio Pagliarani. 

Oggi, in un periodo storico in cui la letteratura, e la poesia, sono assaporate con il “mordi e fuggi”, riteniamo che i lettori possano essere avvicinati ai testi attraverso canali differenti, meno canonici e più accattivanti. “Vivi nella parola” si pone, infatti, uno scopo preciso: partendo dal frammento e dalla fotografia della tomba, cerca di incuriosire chi legge e di avvicinarlo all’idea di approfondire l’autore, avvalendosi di antologie o del web e, perché no, di accendere il motore della propria auto e compiere quell’itinerario di cui abbiamo già parlato.

Nevio Spadoni, che non ha bisogno di presentazioni, ed il sottoscritto hanno messo a disposizione del progetto le loro competenze ed energie: Spadoni, poeta di fama nazionale ed internazionale, propone puntuali traduzioni in italiano dei versi dialettali e Pagani cura gli autori in lingua, oltre che gran parte del repertorio fotografico. Stili diversi, quelli dei curatori, ma con rigore e penna fluida costruiscono un libro agile, godibile ed alla portata di tutti.

Ad maiora!


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