mercoledì 18 dicembre 2024

A scuola di ricerca con il dottor Riccardo Masetti

“Curiosità, coraggio e tenacia sono i motivi che ci devono spingere a fare ricerca”. Con queste parole il dottor Riccardo Masetti, medico ospedaliero nel reparto di Oncoematologia presso il policlinico universitario “Sant’Orsola” di Bologna, nonché professore associato afferente al dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’ateneo cittadino e ricercatore in ambito pediatrico, ha esordito davanti ad una platea di oltre 200 studenti nell’aula magna del Liceo “Ricci Curbastro” di Lugo, invitato a parlare del valore dello studio e della conoscenza in ambito medico e scientifico. 

Il dr. Masetti

Il dottor Masetti, classe 1979 e alfonsinese doc, diplomatosi a pieni voti nel 1998 proprio al “Classico” di Lugo, prima di affrontare brillantemente il cammino universitario in Medicina, ha saputo coinvolgere il pubblico raccontando di come la ricerca, nel campo specifico delle leucemie infantili, abbia compiuto passi da gigante dal dopoguerra in poi. Attraversando idealmente la storia della malattia e degli studiosi che l’hanno affrontata, da Farber, che nel 1948 ha scoperto l’efficacia dell’aminocterina, un farmaco antifolato, ai ricercatori della “Total Therapy” con cui, attraverso la combinazione di farmaci, si ottiene un’alta percentuale di guarigione nei bambini, si è arrivati ai giorni nostri e alle nuove terapie sperimentali a base di linfociti: “emblematico - sottolinea il dottor Masetti - il caso di Emily, bambina americana che, colpita da leucemia nel 2012, è pienamente guarita grazie a questo innovativo approccio terapeutico”. 

Sidney Farber e un suo piccolo paziente

E ancora, questa volta grazie al lavoro di Riccardo Masetti e della sua equipe, la storia di Luka, bambino serbo di tre anni che, dopo aver ricevuto il trapianto di midollo osseo, ha accusato una forte reazione del sistema immunitario nuovo, che ha “respinto” quello già presente nel corpo del piccolo paziente. Attraverso lo studio dei batteri che popolavano l’organismo di Luka, il dottor Masetti ha colto la possibilità di curare con i microbioti buoni quella forma di leucemia, guarendo completamente Luka, ora tornato in Serbia alla sua vita normale. Quest’ultima scoperta terapeutica ha avuto risonanza nazionale ed internazionale, portando Riccardo Masetti e la sua squadra ad essere un punto di riferimento per la cura dei tumori del sangue. Gli studenti sono rimasti affascinati dal coinvolgimento con cui il professore ha spiegato, in modo semplice ed efficace, una materia così complessa: in tanti gli hanno rivolto domande, curiosità, evidentemente colpiti non solo dalla preparazione, ma anche dall’umanità e umiltà di questa eccellenza della nostra medicina.

Il dr. Masetti mentre parla agli studenti

La giornata si è conclusa con la foto di rito a cui ha preso parte anche il dottor Roberto Faccani, padre italiano di Nazifa, ex studentessa del Liceo prematuramente scomparsa quasi tre anni fa. Fu proprio Riccardo Masetti, quando la piccola Nazifa arrivò in Italia dall’Afghanistan, a curarla e a guarirla; un abbraccio commosso fra il dottore e i coniugi Faccani ha completato questa bella mattinata in cui gli studenti hanno potuto arricchirsi non solo di contenuti nuovi, ma anche di valori umani e professionali, indispensabili a chiunque voglia intraprendere un percorso al servizio del prossimo.

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